lunedì 4 giugno 2012

La corazza reattiva




La corazza reattiva (in inglese ERAExplosive Reactive Armour) è una particolare forma di protezione della corazzatura dei carri armati. Il principio di funzionamento fu ideato dai sovietici negli anni Settanta, in piena Guerra Fredda,  tuttavia i primi a farne uso furono gli Israeliani nel periodo intorno al conflitto denominato "Guerra dei Sei Giorni"
Il principio di funzionamento è estremamente acuto: si tratta di difendere il carro dai missili mediante l'esplosone controllata di una parte del rivestimento della corazza, i cui elementi formano una vera e propria "cintura".
Ogni "mattonella" è costituita da un sandwich di esplosivo pressato tra due lamine di metallo, collegato a un innesco a pressione. Quando un proiettile (sia esso esplodente o perforante) colpisce la struttura, questa detona. Il grave handicap di questo tipo di corazzatura è che non permette l'impiego di fanteria a supporto appunto perché le schegge dalle esplosioni risultano letali.

In caso di proiettili a carica cava, l'effetto è duplice:

  • quello di allontanare dalla corazza il punto di origine del getto di plasma in modo che questo arrivi disperso.
  • l'esplosione interferisce con la coda di plasma del getto, che fornisce l'energia cinetica alla testa solida, disperdendola e riducendola e, di conseguenza, degradando severamente le capacità perforanti del proiettile.
In caso di proiettili HESH (a schiacciamento di testata):
  • La detonazione della carica esplosiva avviene lontano dalla corazza principale. L'onda d'urto del proiettile non si propaga, di conseguenza, attraverso di essa e non causa il distacco degli strati interni.
Oltre a questo, le due lamine metalliche che formano la mattonella devono anch'esse essere tagliate dal getto del proiettile, assorbendo quindi una parte (seppur minima) di energia cinetica.

I carri armati dotati di questa "corazza esplosiva" sono riconoscibili dalle "mattonelle" di materiale fissate sopra la corazza vera e propria del carro armato.
I primi tipi erano efficaci soprattutto contro proietti HEAT e HESH, mentre i modelli più avanzati sono in grado di contrastare efficacemente anche i proiettili a energia cinetica(KE).
La tipologia più conosciuta è Explosive Reactive Armour (ERA, armatura reattiva esplosiva), ma sono in fase di sviluppo altri modelli come la Self-Limiting Explosive Reactive Armour (SLERA, armatura reattiva esplosiva autolimitata), o modelli passivi come la Non-Energetic Reactive Armour (NERA, armatura reattiva non energetica) e la Non-Explosive Reactive Armour (NxRA, armatura reattiva non esplosiva) e nuovi modelli attivi basati su campi elettrici. 
La corazza reattiva funziona efficacemente anche contro i proiettili all'uranio impoverito.

Si vedano anche:

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