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Leonardo Da Vinci, foglio 899 (ex328)
del Codice Atlantico. Progetto di una copertura
provvisoria di 45 braccia di lato e realizzata con
84 travi (“cantili”) di legno .
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Le invenzioni di Leonardo rimaste su carta e poi applicate nei secoli successivi non si contano. Oltre a quelle citate nel precedente post, particolarmente degna di nota per quelli che sono stati i suoi sviluppi successivi è l'idea di sfruttare strutture "reciproche" (o "sinergetiche") per costruire tende atte a fornire riparo all'esercito assediante.
Possiamo definire “reciproca” una struttura composta da diversi elementi (chiamati anche “travi corte” o “aste”) che interagiscono strutturalmente tra loro attraverso vincoli di semplice appoggio, per realizzare in tal modo strutture complesse (travi, coperture o solai) di luce assai maggiore rispetto ai singoli elementi che le compongono.
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Il modello leonardesco del precedente foglio
ricostruito da studenti
dell’Università di Bergamo.
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Il vantaggio di queste strutture è certamente la versatilità, derivanti dall'estrema facilità di montaggio e smontaggio.
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Leonardo da Vinci, Ponte a Travi
Corte, dal Codice Atlantico. (fgl. 286 r-a , part.)
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A proposito di questo tipo di strutture, si vedano:
P. Napoli,, Politecnico di Torino, 2006